Non è facile per i genitori e gli insegnanti inquadrare un disordine sensoriale, eppure è tangibile l’impatto che esse hanno sulla vita quotidiana del proprio bambino e dell’intera famiglia.
Se il bimbo fatica a percepire ed elaborare le sensazioni provenienti dal proprio corpo e dall’ambiente (cioè a sentirsi), potreste trovarvi in una di queste situazioni: ha paura a scendere le scale, non tollera il suono dell’asciuga-capelli, rifiuta di mettere lo spazzolino in bocca, è molto selettivo con gli alimenti, non sta fermo sulla sedia, perde continuamente il segno mentre copia dalla lavagna, tiene spesso la testa appoggiata alle mani mentre è seduto, non accetta di essere toccato, è goffo, mastica continuamente il tappo della penna.
Il percorso di integrazione sensoriale promuove la capacità di elaborare le sensazioni in modo da produrre delle risposte adattative e comportamenti socialmente accettabili.
utile ad esempio in caso di: difficoltà elencate sopra senza che ci sia alcuna diagnosi, fatica a programmare un’azione e portarla a termine, scarsa coordinazione, impaccio durante le attività di vita quotidiana (es. lavarsi e vestirsi), disprassia, autismo, DSA, ADHD, problematiche di elaborazione sensoriale.